martedì 22 febbraio 2011

Lucio Battisti - La Collina Dei Ciliegi


La canzone più vera e assoluta di battisti. la canzone che amo di più in assoluto.
La canzone che parla di amore vero e che dedico all'amore vero della mia vita.
Gio anche questa è per te. Solo per te.

E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante
cancella col coraggio quella supplica dagli occhi
troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante

e quasi sempre dietro la collina è il sole
Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente
ma perché tu non vuoi spaziare con me

volando contro la tradizione
come un colombo intorno a un pallone frenato
e con un colpo di becco
bene aggiustato forato e lui giù giù giù
e noi ancora ancor più su
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
né più un volto né più un'età
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là
se chiudi gli occhi un istante
ora figli dell'immensità

Se segui la mia mente se segui la mia mente
abbandoni facilmente le antiche gelosie
ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti

le anime non hanno sesso né sono mie
Non non temere tu non sarai preda dei venti
ma perché non mi dai la tua mano perché
potremmo correre sulla collina
e fra i ciliegi veder la mattina
che giorno è
E dando un calcio ad un sasso
residuo d'inferno e farlo rotolar giù giù giù
e noi ancora ancor più su

planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
né più un volto né più un'età
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là
ora figli dell'immensità


giovedì 10 febbraio 2011

Oggi cielo nebbioso-coperto

<<Per il “Norge” che salpa>> di Luigi Olivero

Erta la prora rostrale in contro al millenne travaglio
l’arduo portento sorvola pel fosco cammino polare.

Biechi s’incurvano i cieli ignari di tanto ardimento;
rombano l’eliche assidue recando nel rapido corso

tutto l’indomito ardore, tenace virtù di due Stirpi.
Pur, mentre, lungi, tra il cielo nebbioso vaniscon le terre

dove metropoli nere racchiudono gioie e rimpianti,
batte nel petto agli audaci un palpito sacro d’orgoglio

volto a più liberi spazi, volto a più vasti orizzonti.
Palpita in petto agli audaci l’ansioso tormento ch’eleva

l’animo verso la Méta fulgente di candida luce.
- Salve, pionieri dell’aria, eroi della Scienza pugnace!

Bella v’arrida la Gloria plasmata nel bronzo immortale!
dicono innumeri cuori protesi all’incerto domani.

Tacciono i molti, compresi dell’alta titanica lotta.
Mentre l’alata polena procede nel ferreo cammino

veglia dal plinto marmoreo con occhio sereno Colombo.
Pallida Sfinge dei ghiacci, sorridi sorridi al prodigio!

Reca sull’ali fulgenti, o Nike, il solenne trionfo!

mercoledì 19 gennaio 2011

Roger Sanchez - another chance



If I had another chance tonight 
I'd try to tell you that the things we had were right 
If I had another chance tonight 
I'd try to tell you that the things we had were right 

The Last Good Day of the Year


quante volte l'abbiamo ascoltata insieme in macchina...

Cousteau - You my Lunar Queen


non poteva mancare la nostra canzone.